D’Arcangelo (CGIL Taranto): “La ZES unica un rischio per i progetti territoriali”

Ieri il Segretario Generale della Cgil Taranto Giovanni D’Arcangelo ha partecipato al convegno promosso dalla ZES Puglia Basilicata con sede a Taranto, e circa il futuro di questo importante strumento ha dichiarato:

La ZES Ionica interregionale di Puglia e Basilicata sembra che stia producendo già dei risultati importanti in termini di richieste di investimenti avanzate dalle imprese. Secondo quanto dichiarato oggi dalla Commissaria Straordinaria, l’avv. Floriana Gallucci, sono state avanzate 43 istanze allo sportello unico, 13 sono quelle autorizzate con un potenziale incremento occupazionale di 490 posti di lavoro.

Quello che chiediamo alla Commissaria, come CGIL CISL UIL Taranto, è di entrare nel merito delle richieste autorizzate, comprendere il fabbisogno occupazionale, le figure professionali. Per noi l’obiettivo è di riqualificare un pezzo sostanziale del bacino di crisi ad oggi esistente e riveniente dalle tante crisi che si sono susseguite in questi anni, fatto di lavoratrici e di lavoratori in cassa integrazione per la maggior parte. E proprio mentre si sta cominciando a sviluppare un certo lavoro, come CGIL non ci far stare per nulla tranquilli la scelta del Ministro Fitto di creare una ZES unica. Temiamo che così possano sfumare i progetti territoriali. Gestire questi investimenti a livello centrale significa non valorizzare le potenzialità territoriali che le 8 ZES italiane avrebbero potuto garantire

Precedente Integrazione scolastica. A Taranto e provincia la CGIL e la FP CGIL denunciano ritardi